In Italia la medicina Ayurvedica è riconosciuta come atto medico dalla Federazione degli Ordini dei Medici (FNOMCeO) dal 2002. Ancora molti sono i passi da compiere tuttavia per rendere l’Ayurveda fruibile per tutti, come già accade in altri paesi europei (Germania o Svizzera per esempio). La libertà di scelta terapeutica del cittadino è un diritto fondamentale così come quella del medico di scegliere, in scienza e coscienza, il metodo migliore di cura. A questo scopo, la Società Scientifica Italiana di Medicina Ayurvedica (SSIMA), membro del comitato permanente di consenso sulle medicine non convenzionali, si propone di essere interlocutore presso le istituzioni, in particolar modo nella attuale fase di definizione della legislazione sulle medicine non convenzionali. Il riconoscimento dell'Ayurveda sarà uno dei temi trattati durante il Congresso.